La tranquillità della sera prima è completamente sparita. I 6 milioni di abitanti della città sembrano essere tutti al lago dell'ovest. E i cinesi sono tutto tranne che silenziosi. Tra urla, fischietti e scatarri, il silenzio l'hanno lasciato in un'altra epoca. Ma lo scenario è comunque stupendo e la varietà dei personaggi non può non far sorridere. Si potrebbero passare le ore seduti su una panchina a guardare la gente che sfila.
Pranzo in riva a lago e poi, senza poche difficoltà causa la mancanza di cash, riprendiamo un taxi per l'ostello, dove riusciamo a ringraziare di persona le nostre salvatrici. Ci scambiamo le email e ci ri-imbarchiamo per la stazione.
Quella di Hangzhou durante le feste, è la stazione più affollata che io abbia mai visto. Una biglietteria con 29 sportelli (di cui ovviamente uno solo per noi) e una sala d'attesa che credo contenesse l'intera popolazione di Padova.
Anche qui bisogna aspettare perché il primo treno disponibile è dopo due ore. Ci rintaniamo al KFC per poterci sedere un po'.. e ammaliata dal pollo fritto, dimentico che in Cina, questo fast food mi odia: BU LA DE (non piccante) non esiste, è il meno LA DE è comunque sufficiente a mandarmi in fiamme la gola e farmi abbandonare il panino a metà.
Cina 2 - Vale 0
Arriviamo nel nuovo ostello alle 23 passate: È LO STESSO OSTELLO DEL COMPLEANNO DI MOLI! Non ci posso credere.. I ricordi esplodono e per poco non mi scende una lacrima.
Quasi dimenticavo: nel pomeriggio mi arriva un messaggio di Marchetto: "il volo per Zurigo è stato annullato"... Gli viene assegnato un altro volo, lo stesso che abbiamo preso io e Andrea. Nuovo orario di arrivo: 9.55.
Quindi decidiamo di mettere la sveglia presto per andare al fake market e incontrare il coach alla metro dell'ostello verso le 12.
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