Non ho la chiave dell’appartamento, quindi per non essere
costretta a rimanere in giro tutto il giorno, vado a casa della Marta per
pranzo.
Mi preparo da mangiare, faccio una doccia, la mia ricerca
quotidiana di offerte di stage e verso le 6 esco per incontrare Mike. Mentre
sono per strada mi chiama: “sono con una ragazza italiana, magari la conosci!”
Se, vabbeh… adesso solo perché è italiana dovrei conoscerla… e invece! Si
chiama Valentina, è di Lecco… e conosce la Marta! NO WAY! Passiamo la prima
mezz’ora a ridere e a ripetere quanto assurdo fosse.
Ceniamo da Ajisen Ramen (quanti ricordi!) e poi Mike ci porta
all’appartamento… ma sorpresa: è occupato! Lo zio giocherà a Majong con gli
amici tutta la notte. So..?! Mike è visibilmente dispiaciuto, si scusa mille
volte. “Non preoccuparti”, lo rassicuriamo pensando che a quel punto ci avrebbe
portato a casa sua. Invece ci dice che ci porterà nel suo studio di pittura.
Ok… stiamo a vedere. Arriviamo davanti a una vetrina chiusa da una grata di
ferro, come quella dei negozi.
Apre e ci ritroviamo in una stanzetta di 12 mq.
Entriamo, oltre alla stanza c’è un lavandino e un soppalchetto sommerso di
oggetti. Avremmo dormito lì.. senza un divano, un materasso, coperte, BAGNO.
WTF?!
Accettiamo la soluzione solo perché siamo in due. In questo modo la
nottata si prospetta divertente. Ma non riusciamo a spiegarci perché diavolo
non ci ha portate a casa sua (aggiungo: nessuna delle due sapeva che saremmo
state in due!)… ci convinciamo del fatto che la moglie non sapesse di noi.
Questa volta abbiamo le chiavi… almeno quello! Usciamo alla
ricerca di un bar con un bagno. Troviamo il bagno ma non il bar, quindi
prendiamo un gelato in un supermercatino e torniamo a “casa”. Lì, musica
accesa, mi metto a dipingere: la scuola di pittura per bambini di Mike prevede
quei quadretti numerati in cui bisogna semplicemente colorare ogni area con il
colore corrispondente.
Alle 2 di notte mi stufo e decidiamo di metterci a
dormire. La prendiamo a ridere e dopo aver fatto i salti mortali per riuscire
ad usare il lavandino a mo’ di water, troviamo un puzzle gigante da pavimento,
di quelli di spugna per bambini, e ci costruiamo un letto. Ci diamo la
buonanotte, ma non sarà proprio così.. nonostante la temperatura esterna non
sia bassa, lì dentro si gela. Cominciamo quindi a coprirci con tutto quello che
riusciamo a tirare fuori dai nostri zaini-cuscini, ma la nottata non sarà
comunque riposante.
Mike… ma vaaaaaaaffanculo!!
Nessun commento:
Posta un commento