La possibilità di dover passare un’altra nottata lì, sa sola,
non è proprio una prospettiva allettante per la Vale. Decidiamo quindi di
abbandonare l’ “appartamento” e portare le sua cose dalla Marta: piuttosto
avrebbe dormito in aeroporto!
Dopo colazione ci trasferiamo alla città vecchia e poi a Nanjing
lu per un caffè con Daniele, un altro surfer, un fisico appena trasferitosi a
Shanghai per lavoro. Una persona molto piacevole, spero di rivederlo prima di
partire. Questo sito è veramente una fonte inesauribile di persone
interessanti. Non avendo una meta precisa, andiamo tutti e tre al fake market
per degli acquisti: lui si fa fregare (a detta sua) come al solito, io mi porto
via due paia di converse a 100 kuai e la Vale un paio di New Balance. Bu cuo
(“non male”)!
Lo salutiamo e ci dirigiamo a Tianzifang per una passeggiata e
una birra. Mike non ci raggiunge, “you know that
it’s far from where I live”. Punto primo: I know proprio un
bel niente perchè non ho idea di dove abiti… punto secondo hai una macchina!
Punto terzo: affari tuoi, ti darò la chiave un altro giorno.
Sedute al bar degli orsi (altri ricordi!) davanti a una birra
fresca, sembra che noi due ci conosciamo da una vita. Certe esperienze dilatano
il tempo, ti ritrovi legato a una persona dopo meno di 24 ore che la conosci. È
l’effetto del viaggio, è per questo che ne sono così innamorata, che non posso
farne a meno.
“A journey
is best measured by friends, rather than miles”
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