venerdì 31 maggio 2013

Legami

Trovare la gente giusta a Shanghai non è per niente facile. Questa città è la perdizione, è la Las Vegas d’Oriente. Da quando sono arrivata ho conosciuto un sacco di gente, prima o poi ne farò una lista, per non dimenticarne neanche uno, ma la maggior parte di loro sono il prototipo dello straniero in Cina: club animals è la definizione più rapida e precisa. Certe persone sono fatte per stare qui, ce l’hanno nell’animo. Sono quelle persone che non appena mettono piede in un locale cambiano espressione, sono a casa. Ma poi, ogni tanto, un po’ per fortuna e un po’ per caso, riesci anche a incontrare delle persone vere. Ci si mette un po’, è una cosa che richiede tempo. Per questo un mese, un mese e mezzo a Shanghai non bastano. Perché in questo lasso di tempo incontri centinaia di persone del primo tipo, ma fai a malapena in tempo a conoscere quelle del secondo, che è già ora di ripartire.
Mi è capitato la settimana scorsa di incontrare una persona con cui sono particolarmente in sintonia. E da quel venerdì notte passato a camminare per la città ci siamo visti tutti i giorni… una volta per andare a correre, una volta per cucinare, una volta per guardare un film… insomma, non si fa in tempo a trovare una persona così che è già ora di ripartire. Una volta qualcuno mi ha detto che se si crea un legame, questo legame rimane per sempre. Ma ora anche quella persona sta per partire e le sue parole mi sembra perdano di significato o quantomeno di forza.
Non che non ci creda… proprio ieri ho rivisto Renee, dopo 8 anni passati in due continenti diversi, in due punti opposti del pianeta. Il nostro legame ha resistito al tempo e alla distanza, è vero… ma è raro trovarli, questi legami.

I motivi per non voler tornare a casa si sommano uno dopo l’altro.


Tic Tac, Tic Tac

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